Il legamento crociato posteriore

Il legamento crociato posteriore (LCP) è un robusto legamento posto al centro del ginocchio subito dietro al legamento crociato anteriore (LCA). Svolge la funzione di controllare gli spostamenti posteriori della tibia sul femore con scarsissimo effetto sul controllo delle rotazioni del ginocchio. Per questo motivo le conseguenze della sua rottura sulla percezione dell'instabilità da parte del paziente sono assai inferiori rispetto a quelli della rottura del LCA. Il legamento crociato posteriore si rompe in seguito a traumi diretti portati sul ginocchio dall'avanti all'indietro (scontri in uscita del portiere di calcio, traumi automobilistici "da cruscotto"). La diagnosi di rottura del LCP è clinica e si basa sulle caratteristiche del trauma e sulla presenza di un segno clinico specifico, il cosiddetto Cassetto Posteriore la cui entità tuttavia non è sempre uguale potendo essere lieve (+) moderata (++) o grave (+++) . La risonanza magnetica potrà confermare la diagnosi pur senza dare alcuna indicazione sulla gravità dell'instabilità articolare che resta patrimonio della valutazione clinica. Il trattamento delle rotture isolate del LCP, quando cioè gli altri legamenti del ginocchio non hanno subito danni, è generalmente conservativo e si basa su esercizi di potenziamento del quadricipite, in grado di eliminare qualunque sensazione di instabilità anche durante lo svolgimento delle attività sportive. Il trattamento chirurgico trova indicazione nei casi di lesioni del LCP associate ad altri danni legamentosi di rilievo e nelle gravi instabilità posteriori (+++). Le tecniche chirurgiche ed i tempi di recupero degli interventi di ricostruzione del LCP sono simili in grandi linee a quelli delle ricostruzione del LCA.

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